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SOSTEGNO INCLUSIONE ATTIVA (SIA): via alle domande dal 2 settembre
la nuova misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico fino a 400 euro mensili.
Il contributo economico è calcolato in base una serie di indicatori economici e patrimoniali riferiti al nucleo famigliare.
Hanno diritto al SIA i cittadini italiani o comunitari, i loro familiari e i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo (residenza in Italia da almeno due anni). Per richiederla i requisiti fondamentali sono che tra i componenti del nucleo familiare vi sia almeno un minorenne, un disabile o una donna in stato di gravidanza e che l’ISEE sia inferiore o uguale a 3mila euro.
Nessun membro del nucleo familiare dovrà inoltre essere in possesso di autoveicoli immatricolati nei dodici mesi antecedenti la richiesta (o addirittura nei 3 anni precedenti, in caso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc).
Per avere diritto al sussidio è necessario aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dal Comune di residenza. Si tratta di un “progetto personalizzato di presa in carico” finalizzato al “superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale”.