Assistenza Fiscale e Finanza
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REDDITO DI EMERGENZA

27 Maggio 2020   

DAL 22 MAGGIO 2020 SI POSSONO PRESENTARE LE DOMANDE PER IL REDDITO DI EMERGENZA.

Il Reddito di Emergenza, è per i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dal COVID-19.

E’ previsto dall’articolo 82 del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020.

Le domande dovranno essere presentate all’Inps esclusivamente in modalità telematica entro il 30 giugno 2020, autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica.

Per la presentazione della domanda ci si potrà avvalere anche degli istituti di patronato.

Il Reddito di Emergenza (Rem) è subordinato al possesso dei requisiti di residenza, economici, patrimoniali e reddituali indicati all’articolo 82 del decreto.

IMPORTANTI NOVITA’ CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER PARTITE IVA

16 Maggio 2020   

Il Decreto rilancio, del 13 maggio, all’articolo 28, prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività:

  • d’impresa
  • di lavoro autonomo
  • di reddito agrario,

titolari di partita IVA,

con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019 

con un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

(Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.)

 

TRA GLI esclusi:

  • i soggetti che hannocessato l’attività alla data del 31 marzo 2020,
  • contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennitàpreviste dagli articoli 27, 38 o 44 del DL 17 mar 2020, n. 18. 

CHE SAREBBERO:

Indennità professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;

Indennità lavoratori dello spettacolo, Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19).

Ammontare del contributo A FONDO PERDUTO.

L’ammontare del contributo a fondo perduto viene determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, pari al:

  • 20%per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta 2019;
  • 15%per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro nel periodo d’imposta 2019;
  • 10%per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019.

L’ammontare dell’indennizzo avrà comunque un tetto minimo, ovvero sarà riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Al fine di ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati dovranno presentare, esclusivamente in via telematica, un’apposita istanza all’Agenzia delle entrate con l’indicazione della sussistenza dei requisiti, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa,

Il tipo di istanza deve ancora essere definito con un provvedimento dell’Agenzia delle entrate, per cui non è ancora possibile chiedere il contributo.

Va da sé che il fisco incarichera’ la GdF o l’Agenzia delle entrate per fare eventuali controlli ex post.

(Esempio di calcolo del contributo)

Per determinare l’importo del contributo a fondo perduto, occorre applicare una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e quelli di aprile 2019.

Prendiamo ad esempio un’azienda:

  • con ricavi del 2019 pari a 160.000,00 euro
  • con un fatturato nel mese di aprile 2019pari a 60.000 euro
  • e un fatturato di aprile 2020pari a 25.000 euro

Sulla base di questi dati, avrà diritto ad un contributo pari al 20% della differenza tra il fatturato di aprile del 2019 e quello di aprile del 2020, ovvero il contributo erogabile sarà pari a: 20% * (60.000 – 25.000) = 7.000 euro

I clienti dello studio Solidoro che fossero interessati alla richiesta del contributo potranno prenotare il servizio via e-mail.  Lo studio tariffera’ un contributo di indennizzo per l’attività da svolgere in base alle ore di lavorazione necessarie per effettuare la richiesta stessa, con un minimo di euro 65,oo per pratica (tariffa oraria 35 euro ora oltre cassa e iva).