Assistenza Fiscale e Finanza
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BONUS 200 EURO

8 Giugno 2022

Ai fini del Bonus 200 euro, che verrà erogato in linea di massima nel periodo di luglio (per lo meno a luglio lo riceveranno dipendenti e pensionati), varranno regole differenti in base alla categoria di cui si fa parte.
Eliminato il criterio “reddituale” a favore di un criterio “contributivo” – per tracciare il confine tra aventi e non aventi diritto nell’ambito dei lavoratori dipendenti; il criterio reddituale rimane per la categoria dei pensionati.

Quanto invece agli autonomi, il decreto non stabilisce nessun indirizzo specifico di erogazione, ma demanda a un successivo.
Ci sono poi tutte le altre categorie di soggetti non classificabili come dipendenti, pensionati, o autonomi, che in ogni caso saranno destinatarie del bonus, e per le quali varranno regole ancora diverse avendo come riferimento l’INPS.


Lavoratori dipendenti
Il lavoratore, se in possesso dei requisiti, si ritroverà automaticamente questi 200 euro “caricati” sulla busta paga di luglio (quindi in buona sostanza non dovrà richiederli).

Pensionati
Anche per loro non ci sarà bisogno di fare domanda: sarà l’INPS, infatti, previa verifica dei requisiti, a versare d’ufficio l’indennità di 200 euro sulla mensilità pensionistica di luglio.


Lavoratori autonomi
Il legislatore – oltre a stanziare una dotazione finanziaria di 500 milioni per “coprire” l’erogazione del bonus – non ha di fatto delineato nessun identikit riguardo a coloro che ne avranno diritto, derogando ai dicasteri di Economia e Lavoro l’adozione, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Aiuti, di un provvedimento attuativo ove siano “definiti i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità”. È certo che il bonus andrà a esaurimento, essendo appunto finanziato da un Fondo limitato a 500 mln; quindi, a parità di requisiti, anche il fattore tempo con cui i beneficiari faranno domanda potrebbe rivelarsi decisivo.

Lavoratori domestici, disoccupati, percettori di Reddito di Cittadinanza e altri.
Per quanto riguarda i lavoratori domestici, ai fini del bonus viene indicato come unico requisito la presenza “di uno o più rapporti di lavoro alla data di entrata in vigore del presente decreto”: cioè al 18 maggio 2022 (pubblicazione in GU del Dl Aiuti) il lavoratore domestico deve avere almeno un contratto in essere presso una famiglia, in virtù del quale potrà poi fare domanda per ricevere il versamento dei 200 euro (domanda che andrà fatta tramite INPS o Patronato).

Vi è poi tutta una serie di soggetti che dovranno fare domanda per ricevere i 200 euro:


  • percettori dell’indennità di disoccupazione Naspi;
  • lavoratori che percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, nonché iscritti alla Gestione Separata, il cui reddito derivante dai suddetti rapporti non sia superiore a 35.000 euro per l’anno 2021;
  • lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate percependo un reddito, derivante dai suddetti rapporti, non superiore a 35.000 euro;
  • gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati con un reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro;
  • gli incaricati alle vendite a domicilio con reddito derivante dalle medesime attività, nell’anno 2021, superiore a 5.000 euro, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione separata alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti.

 
Nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza
Anche loro potrebbero rientrare fra i destinatari del bonus, che in questo caso verrebbe erogato unitamente alla rata mensile del RdC, ma ad una condizione: ovvero che sussista la compatibilità fra i due benefici, cioè in pratica l’INPS controllerà che nessuno dei componenti del nucleo (già percettore del RdC) sia al tempo stesso destinatario del bonus 200 euro in qualità di dipendente, pensionato, autonomo, disoccupato, ecc.

VISTO DI CONFORMITA’ SUPERBONUS 110

30 Marzo 2022

Lo Studio offre assistenza completa:


– analisi delle informazioni in relazione ai lavori generanti le detrazioni fiscali;
– verifica della fattibilità degli interventi, (esclusivamente ai fini fiscali);
– indicazione della documentazione necessaria e di tutti gli adempimenti previsti;
– quantificazione delle effettive detrazioni spettanti;
– assistenza sugli aspetti di tipo fiscale nel corso dello svolgimento dei lavori;
– compilazione, presentazione ed invio telematico all’Agenzia delle Entrate del modello “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza
energetica, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”;
– apposizione del visto di conformità al modello suddetto.

– VISTO DI CONFORMITA’ SU SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO

RIFORMA IRPEF. COME CAMBIANO LE TASSE NEL 2022

1 Marzo 2022

La manovra finanziaria per il 2022 ha rimodulato gli scaglioni di reddito e le aliquote (la percentuale da tassare sul reddito prodotto).
Gli scaglioni e le relative aliquote passano da 5 a 4:

Il calcolo si fa per scaglioni progressivi:
• con reddito fino a 15.000 euro si calcola il 23% sull’intero importo
• con reddito tra 15.001 e 28.000 euro l’aliquota è il 25%, e il calcolo sarà 3.450 (irpef per lo scaglione precedente) + 25% sulla parte eccedente 15.000 euro
• con reddito tra 28.001 e fino a 50.000 euro l’aliquota è il 35%, e il calcolo sarà 6.700 (irpef per lo scaglione precedente) + 35% sulla parte eccedente 28.000 euro
• oltre 50.000 euro l’aliquota è il 43%: 14.400 (irpef per lo scaglione precedente) + 43% sulla parte eccedente 50.000 euro

Cambiano anche i calcoli relativi alle detrazioni, che sono diversi a seconda del tipo di reddito: quello da lavoro dipendente o assimilato, quello da pensione o i redditi da lavoro autonomo.

La Legge di Bilancio ha introdotto da gennaio una modifica molto importante anche al trattamento integrativo previsto dall’art. 1 del D.L. N. 3/2020, spesso chiamato “Bonus 100 euro” o ex “Bonus Renzi”.
Per i redditi fino a 15mila euro: non ci sono differenze con il 2021, il bonus verrà riconosciuto automaticamente in busta paga, solitamente indicato con “Trattamento integrativo Dl 3/2020”
Per i redditi compresi tra i 15mila ed i 28mila euro il trattamento integrativo è riconosciuto solo a determinate condizioni: per questi lavoratori il beneficio del trattamento integrativo non dipende più esclusivamente dalle informazioni in possesso dei sostituti d’imposta, ma dalla differenza tra l’imposta lorda e la somma di una serie di detrazioni:
• per lavoro dipendente e assimilati,
• per familiari a carico (da marzo quelle per i figli ricordiamo che spetteranno solo per quelli di età superiore a 21 anni),
• per i mutui per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione della prima casa contratti fino a fine 2021
• per le rate relative a spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia
• per le spese sanitarie rateizzate
• per le erogazioni liberali.
Il trattamento integrativo sarà erogato solo qualora la somma di tali detrazioni dovesse risultare superiore all’imposta lorda e si trovasse quindi a non poterne usufruire e non verrà erogato per intero ma piuttosto a compensazione delle differenza tra imposta e detrazioni.
Per questa fascia di reddito, difficilmente la detrazione con le nuove aliquote sarà inferiore all’imposta lorda, quindi per evitare di dover restituire il trattamento integrativo non spettante in una unica soluzione, consigliamo di chiedere di non applicare il trattamento integrativo in busta paga ma scegliere invece l’erogazione in sede di conguaglio a fine anno o con la dichiarazione dei redditi 2023: in questo modo se il bonus spetta viene erogato in un unica soluzione e se se non spetta, invece, non si è tenuti alla restituzione di nulla. Ricordiamo che la mancata fruizione del trattamento integrativo è comunque compensata da una riduzione della tassazione Irpef e da un aumento delle detrazioni per lavoro dipendente.

PRENOTAZIONE COMPILAZIONE ISEE 2022 –

2 Dicembre 2021

Da Marzo 2022 è prevista l’erogazione dell’ Assegno Unico Universale destinato a TUTTE le famiglie con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza al compimento del 21° anno, in sostituzione delle attuali forme di sostegno economico (assegni familiari, detrazioni, bonus, ecc.).
Le domande andranno inviate già da gennaio 2022, assieme alla dichiarazione Isee, necessaria a parametrare gli importi.

Da lunedì 6/12/2021 è possibile fissare un appuntamento per gennaio 2022, contattando telefonicamente i numeri 02/99022127 – 02/9954814 dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
E’ possibile richiedere l’elenco della documentazione necessaria all’indirizzo mail: info@studiosolidoro.com, (nella mail specificare se nel nucleo familiare sono presenti titolari di P. Iva)

Super green pass

25 Novembre 2021

È stato approvato in Consiglio dei ministri il decreto che introduce il green pass rafforzato per i soggetti
che hanno già fatto 2 dosi di vaccino o che hanno avuto il Covid-19 nel periodo 6.12.2021-15.01.2022.
Per queste tipologie di soggetti non ci saranno limitazioni non solo in zona bianca, ma anche in zona
gialla o arancione. Le restrizioni arriveranno solamente se si arriva alla zona rossa.
Per i non vaccinati scatteranno nuove restrizioni e limitazioni per l’accesso a bar e ristoranti al
chiuso, cinema, teatri, stadi, feste e discoteche, cerimonie pubbliche e musei, già dalla zona bianca.
Ilgreen pass “base” servirà comunque per lavorare, entrare in hotel, accedere negli spogliatoi delle
attività sportive e palestre, salire su un treno regionale e su tutti i mezzi pubblici a lunga percorrenza.
E’ stato, inoltre, previsto l’obbligo vaccinale al personale scolastico, alle forze dell’ordine e della difesa e
del soccorso pubblico.

Assegno unico 2022

11 Novembre 2021

L’Assegno Unico Universale per i Figli (AUUF), concesso dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età, entra in vigore dal 1° gennaio 2022 e l’importo spettante andrà da 50 a 180 euro per figlio, somma che salirà per effetto delle maggiorazioni previste per il terzo figlio o in caso di figli con disabilità.

L’erogazione dovrebbe partire dal mese di marzo, tenuto conto dei tempi per la presentazione del modello ISEE 2022 e dell’iter per l’invio della domanda.

Il sussidio spetta a tutte le famiglie con figli fino a 21 anni (senza limiti di età per i figli disabili), dal settimo mese di gravidanza, indipendentemente dal reddito e dal tipo di lavoro (dipendente o autonomi, incapienti).  Tuttavia, non soltanto sarà necessario fare richiesta esplicita di assegno unico universale ma si dovrà anche richiedere un ISEE in corso di validità necessario a quantificare l’importo dell’assegno. Chi non presenta l’ISEE otterrà in automatico l’importo minimo (circa 50 euro per ciascun figlio).

Apertura avviso assegnazione alloggi destinati a Servizi Abitativi Pubblici (ex case popolari – LR 16/2016)

9 Novembre 2021

Dalle ore 16:00 del 20 OTTOBRE
alle ore 16:00 del 20 NOVEMBRE 2021

È possibile presentare domanda per l’assegnazione
di unità abitative disponibili per i residenti e i lavoratori
dei comuni di Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese,
Novate Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Solaro

BONUS TERME

5 Novembre 2021

Il Bonus terme è destinato ai cittadini maggiorenni residenti in Italia, non è richiesta l‘ISEE, deve essere utilizzato entro 60 giorni dalla data di emissione, non è cedibile ad altri neanche a titolo gratuito.

Il beneficio ha un valore massimo di 200 euro, può essere utilizzato una sola volta, in una sola struttura, la spesa deve essere certificata con una sola fattura o altro documento contabile valido anche se la prestazione è erogata in più sedute o in più giornate.

Ai fini della fruizione del bonus si precisa che per “servizi termali” si intendono le prestazioni termali incluse quelle di wellness e beauty erogate da un istituto termale accreditato.
I servizi termali richiesti non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici, non devono interessare servizi oggetto di ulteriori benefici riconosciuti al cittadino.

A partire dall’8 novembre 2021, fino ad esaurimento dei fondi, (Il DL 104/2020, ha stanziato un fondo di 53 ml di euro) il cittadino potrà richiedere il buono prenotando i servizi termali interessati presso uno stabilimento termale a scelta tra quelli accreditati.

Il cittadino può ricevere il buono tramite email per presentarlo allo stabilimento oppure dallo stabilimento termale che lo stamperà e lo consegnerà al beneficiario.L’istituto termale riconoscerà uno sconto sul costo delle prestazioni effettuate, non rientrano nelle agevolazioni le spese di ristorazione e ospitalità, né quelle per l’acquisto di prodotti termali.

La prenotazione avrà un termine di validità di 60 giorni dalla sua emissione; i servizi prenotati dovranno essere usufruiti entro tale termine.

L’ente termale presso il quale il cittadino ha fruito i servizi termali provvederà a richiedere a Invitalia, mediante apposita piattaforma informatica entro 45 giorni dalla data di inizio dei trattamenti, il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino.

730 INTEGRATIVO ENTRO IL 25 OTTOBRE 2021

13 Ottobre 2021

Il 730 integrativo permette al contribuente di correggere gli eventuali errori commessi nel 730 ordinario.

Esistono tre diverse tipologie di 730 integrativo:

  • con codice 01, per correggere redditi dichiarati in eccesso, oppure per inserire oneri detraibili o deducibili dimenticati in precedenza;
  • con codice 02, detto anche di tipo neutro, per correggere soltanto i riferimenti del sostituto d’imposta;
  • con codice 03, per correggere contemporaneamente sia i dati del sostituto d’imposta che i redditi computati in eccesso o gli oneri detraibili e deducibili

    IN CASO DI MINOR RIMBORSO O MAGGIOR DEBITO:
    l’integrazione deve avvenire mediante la presentazione del modello REDDITI 2021 integrativo, provvedendo direttamente al versamento delle somme dovute tramite delega F24
    IN CASO DI 730 PRECOMPILATO ADEEventuali richieste di compilazione di modelli integrativi per contribuenti che hanno presentato direttamente la propria dichiarazione per il tramite dei servizi web dell’Ade potranno essere gestite esclusivamente, previa presentazione della seguente documentazione:
    • Copia del modello 730 presentato direttamente dal contribuente tramite l’Ade e relativa ricevuta ministeriale di ricezione telematica
    • Copia del documento di identità in corso di validità del dichiarante e dell’eventuale coniuge dichiarante (in caso di dichiarazione congiunta)
    • Copia di tutta la documentazione necessaria per l’elaborazione del modello e per la conseguente apposizione del visto di conformità

ASSEGNO TEMPORANEO PER FIGLI MINORI

2 Settembre 2021

Lavoratori autonomi e disoccupati hanno tempo fino al 30 settembre 2021 per presentare la domanda sul sito Inps.

Dopo tale data non avranno diritto agli arretrati.

La domanda si può presentare comunque fino al 31 dicembre 2021. 

Importo: da 167,5€ al mese.